SASSATELLI presenta l’unità di raddrizzatura per alberi, tubi e profilati diversi studiata e progettata per risolvere problemi legati alla raddrizzatura di profilati di vari tipi e dimensioni ad esempio viti ricircolo di sfere, alberi motori elettrici, barre filettate, semiassi o alberi di trasmissione moto, alberi a camme, coclee e travi.
Con questa unità è possibile raddrizzare pezzi in barra, grezzi, semilavorati o finiti, prima o dopo iI trattamento termico.
La macchina permette di ottenere una raddrizzatura con tolleranza centesimale in modo pratico e veloce.
A differenza della pressa in cui per controllare la raddrizzatura si deve spostare il pezzo, l’unità di raddrizzatura è dotata di un comparatore centesimale che si può muovere su tutta la superficie del pezzo.
Il pezzo è sostenuto da una coppia di contropunte nel caso in cui sia cavo o dotato degli appositi centri oppure da due supporti a rulli se il pezzo è pieno o senza centri.
I modelli RDAT 300-600-1200P sono completamente ad aria compressa.
Tutti i modelli sono alimentati con aria compressa 6+8 bar e non necessitano di collegamenti a corrente elettrica.
I modelli da 9 a 75 ton. hanno un azionamento idropneumatico, la spinta viene esercitata da una pompa moltiplicatrice di pressione con motore pneumatico con pressione fino a 700 BAR.
In tutti i modelli è possibile regolare con facilità la forza di spinta per la raddrizzatura grazie ad apposite valvole che possono aumentare o diminuire la pressione.
Utilizzo dell’unità di raddrizzatura
Per azionare la macchina vi è un’apposita leva che fa avanzare lo spingitore.
Quando viene in contatto con il pezzo, gli appoggi esercitano una spinta opposta spostandosi indietro.
Si ottiene così la deformazione del pezzo nella parte scelta regolando la distanza tra i ganci.
Appena si rilascia il comando la pressione si ferma ed il gruppo di deformazione ritorna nella posizione iniziale.
E’ possibile raddrizzare profili complessi con diversi diametri perché durante lo spostamento il gruppo di raddrizzatura si adatta alla forma dei particolari finchè entrambi gli appoggi non toccano il pezzo.
Solo in quel momento, nello spazio tra i due appoggi, il raddrizzatore esercita la sua pressione raddrizzando il pezzo.