Oggi presentiamo il caso di successo dell’azienda OPTO 5, specializzata nella progettazione e nella produzione di sistemi ottici e di illuminazione per applicazioni industriali, medicali, scientifiche e solari.
Il caso di successo, in sintesi, dimostra quanto la capacità di progettare sistemi ottici altamente performanti, a costi competitivi, sia stata decisiva per soddisfare in modo efficace le esigenze del cliente.
La soluzione messa a punto da OPTO 5, infatti, assicura un’elevatissima soddisfazione del cliente, che ha ottenuto una soluzione ad altissima risoluzione a costi molto competitivi.
Siamo in compagnia di Alessandro Cremaschi (Amministratore Delegato di OPTO 5), che ringraziamo e a cui faremo alcune domande per capire più nel dettaglio gli elementi chiave che hanno portato il cliente a scegliere la soluzione messa a punto da OPTO 5.
1. Quale fu la richiesta sfidante che il cliente fece a OPTO 5?
Un’ azienda attiva nel settore della produzione di macchine per la stampa tridimensionale tramite stereolitografia laser UV ha commissionato ad OPTO5 lo studio di fattibilità di obiettivi “F-Theta” a costo contenuto ma ad elevate prestazioni adatti alla focalizzazione di fasci laser blu-ultravioletti.
La progettazione, la prototipazione, l’ingegnerizzazione e la produzione di tali obiettivi, in caso di esito positivo della fase iniziale, sarebbero stati assegnati ad OPTO 5.
2. Quali furono le principali criticità da risolvere?
I componenti ottici per l’ultravioletto vengono generalmente realizzati con materiali costosi, quali il quarzo amorfo.
Data la richiesta di contenimento costi è stata necessaria una fase di ricerca e di test in laboratorio di vetri ottici adatti allo scopo. Molti materiali presentano infatti fenomeni di assorbimento e fluorescenza nell’intervallo spettrale dell’ultravioletto.
Per lo stesso motivo una ulteriore criticità è stata la realizzazione del coating antiriflesso da applicare agli elementi ottici.
In fase di progettazione si è dovuto inoltre considerare prioritaria la specifica di elevata risoluzione e precisione del sistema di stampa 3D del cliente.
3. Quali sono state, allora, le soluzioni da voi proposte e
quali sono stati i fattori che hanno permesso a OPTO 5 di ottenere la commessa?
OPTO 5 è stata in grado di trovare la soluzione ottimale per il cliente grazie alla sua particolare struttura, in cui la condivisione delle competenze tecniche tra le varie funzioni permette una rapida e precisa applicazione delle specifiche allo sviluppo e alla produzione di soluzioni ottimali. Questa azione viene accentuata dalla disponibilità di strumentazione di laboratorio e dalla competenza nell’allestimento dei test.
4. Quali sono i vantaggi offerti dalla soluzione messa a punto da OPTO 5?
Il cliente è stato in grado di mettere in produzione in breve tempo un sistema di stampa 3D innovativo e a costo contenuto, consentendogli un notevole vantaggio in termini competitivi in un settore in continuo sviluppo.
Il sistema del cliente è attualmente protetto da trademark ed è stato presentato nelle fiere internazionali di settore.
5. In generale, quali sono le caratteristiche distintive di OPTO 5?
I prodotti OPTO5 sono fortemente orientati alle necessità dei clienti, che trovano una soluzione più adatta ed economica rispetto a quanto disponibile sul mercato della distribuzione di componenti ottici standard.
La non perfetta coincidenza tra quanto offerto a catalogo e quanto richiesto dal cliente costringe quest’ultimo al sovradimensionamento, a scapito del prezzo, o al ridimensionamento delle prestazioni per riuscire ad avere convenienza economica.
Gli aspetti che contraddistinguono l’offerta di OPTO5 sono quindi:
- Adeguatezza alla necessità del cliente;
- Competitività economica;
- Rapidità di sviluppo delle soluzioni: dal progetto alla realizzazione del prodotto in serie.
6. Riassumendo, in breve, quali sono i principali punti di forza di OPTO 5?
OPTO5 è per il cliente un interlocutore tecnicamente competente. Ciò è di fondamentale importanza per il successo dei progetti in quanto l’azione di OPTO5 non si limita all’accettazione o diniego delle specifiche, ma si articola nella proposizione di alternative e modifiche ai progetti, nella mediazione con terze parti coinvolte e nella proposta di metodi di controllo di qualità funzionali delle parti prodotte.